Vittoria a Erice, coach Mantia: «Dimostrato di essere gruppo vero»

Match che ha portato con sè grandi difficoltà, ma anche tante consapevolezze in più quello vinto da Panormus Basket in casa della Multimedica Basket Academy Erice. Il 97-105 del PalaPagoto ha messo in mostra quelle che sono le linee guida del progetto biancorosso: poter contare su tutti gli effettivi del roster e responsabilizzare i più giovani della squadra. Questo il commento post gara di coach Peppe Mantia:

Partita giocata tra tante difficoltà, compresa quella ambientale dettata dal clamoroso ritardo con cui è cominciata, praticamente due ore dopo. Mantenere la concentrazione per un gruppo giovane come il nostro in quelle condizioni è estremamente difficoltoso. Partivamo con assenze importanti, come quella di Giulio Paternò, nostro capitano che è un po’ il leader tecnico e anche realizzativo della squadra.

Abbiamo dimostrato di essere un gruppo vero, perché alla fine tutti gli altri undici iscritti al referto sono stati utilizzati e ognuno di loro ha dato il suo contributo, mettendosi a disposizione del gruppo ed eseguendo tatticamente e tecnicamente quello che dalla panchina gli era stato chiesto. Il principale obiettivo è proprio quello di poter schierare ogni settimana dodici ragazzi che possano distribuirsi, più o meno equamente, i carichi di lavoro permettendo ai cinque scelti in occasione di quella determinata partita di arrivare più freschi nel momento decisivo della gara. Abbiamo già visto che in questo campionato la maggior parte delle squadre hanno due, al massimo tre, riferimenti sui quali poggia il gioco. Nel caso specifico di Erice, l’asse play-ala-pivot di cui dispongono a mio parere farebbe benissimo anche in Serie C.

Insomma, i ragazzi hanno dimostrato coraggio e spirito di sacrificio, vincendola nel supplementare segnando ben 22 punti in appena 5 minuti. Una cosa non da poco. È vero, potevamo chiuderla, pagando un po’ di inesperienza nell’ultimo minuto e venendo anche premiati dalla fortuna, ma questo ci ha permesso di scoprire una grande personalità dei ragazzi in un contesto molto delicato psicologicamente come quello di un supplementare decisivo per la gara.

Particolare menzione la voglio fare per Davide Tagliareni che, nonostante non si sia potuto allenare tutta la settimana per un problema muscolare, ha dato tutto in campo risultando decisivo. Insomma, una bella prova di squadra da considerarsi sicuramente come un passo in avanti per la nostra crescita.